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L'amore è più forte della vita e tanto vicino alla morte. |
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Federico Garcia Lorca
Ti condurrei
Ti condurrei,
negli autunni,
al bordo dei verdi
stagni infiniti,
a vedere i neonati
di giovani fate
e a guardare i placidi
alberi sfioriti.
Cos'è che risuona
così lontano?
Amore.
Il vento sui vetri,
Amore mio.
E durante le estati,
là nella campagna,
che gioia mi darebbe
vederti nel mio grano,
coperta di papaveri
e con la fronte di bimba
fra il refrigerio
di quel paesaggio amico.
Cos'è che risuona
Così lontano?
Amore.
Il vento sui vetri,
Amore mio.
Ma già le foglie
coprono il sentiero
e freddo è ormai
il cuore tuo.
So che ben conosci
l'intensità del mio amore
e le acque di sangue
che il mio fiume trascina.
E malgrado tutto
sento gli echi
della tua voce impaurita
che teme i rumori.
E io ti rispondo
con gli occhi inariditi,
liberando i miei neri
passeri senza nido!
Cos'è che risuona
così lontano?
Amore.
Il vento sui vetri,
Amore mio.
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